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Tag: fintech

  • Bflows tra le startup “payments” più promettenti d’Europa secondo Sifted e il Financial Times 

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    Bflows tra le startup “payments” più promettenti d’Europa secondo Sifted e il Financial Times 

    La fintech che ha creato “Paghiamoci” inserita all’interno del report pubblicato di recente dalla piattaforma di analisi del prestigioso quotidiano economico. I dettagli nell’articolo.  Bflows tra le imprese early-stage più promettenti a livello europeo nell’ambito del settore dei pagamenti. A dirlo è Sifted, una tra le più importanti ed autorevoli voci sul mondo dell’innovazione a livello globale, facente capo al Financial Times, che offre analisi e report mirati a professionisti del settore finanziario come Banche, VC, fondi di investimento solo per citarne alcuni. Un riconoscimento di grande rilievo che colloca la nostra fintech all’interno dell’elenco ristretto di 98 aziende europee, di cui solo 4 italiane, che Sifted consiglia ai propri abbonati di tenere d’occhio in relazione all’apertura di nuovi round di investimento. La ricerca – frutto di un’attenta analisi basata su parametri come solidità del team, innovazione, impatto sul mercato e visione strategica –  è inserita nel quadro più ampio del report “Payments 2024” dedicato al mondo fintech europeo. Il rapporto è disponibile nella versione integrale unicamente agli abbonati di punta di Sifted; tra questi spiccano nomi di primo piano nel mondo del venture capital come Index Ventures e LocalGlobe. Essere annoverati tra le realtà più meritevoli agli occhi di un’istituzione autorevole come Sifted, in un ecosistema fintech estremamente competitivo e all’avanguardia, quale quello del Vecchio Continente, non può pertanto che spronarci a fare sempre meglio e di più per poter realizzare appieno il nostro ambizioso percorso di crescita. Come sottolinea Roberto Spano, presidente di Bflows: «Per noi, founders e team di Bflows, è un grande onore essere stati selezionati dagli analisti di Sifted tra le più promettenti startup d’Europa della nostra industry. Abbiamo recentemente chiuso un importante aumento di capitale con prestigiosi investitori e partner industriali di caratura internazionale e sebbene non si tratti di un Round paragonabile in termini di dimensione ai round chiusi nell’ultimo anno da alcune delle aziende della lista nate su mercati più “ricchi”, ma abbastanza per accompagnare la crescita del nostro modello di network finance in Italia e per preparare la scalabilità a livello Europeo in vista di un Round A di dimensioni finalmente Europee. Per questo continueremo a lavorare sodo come fatto finora». Vi terremo aggiornati sui prossimi, entusiasmanti sviluppi. Stay tuned!

  • Bflows tra i protagonisti del progetto MUSA

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    Bflows tra i protagonisti del progetto MUSA

    La fintech che ha sviluppato “Paghiamoci” nel gruppo di aziende individuate per prendere parte a un percorso di rafforzamento di un anno dedicato a imprese in prima linea nell’ambito della rivoluzione digitale. L’iniziativa fa parte del progetto, sviluppato da quattro atenei milanesi, che vuole trasformare l’area metropolitana del capoluogo lombardo nel fulcro della tecnologia e dell’innovazione sostenibile. Bflows tra le aziende protagoniste di MUSA (Multilayered Urban Sustainability Action), il progetto che intende trasformare la città metropolitana di Milano nel perno dell’ecosistema della tecnologia e dell’innovazione sostenibile. Nato dalla collaborazione tra l’Università di Milano-Bicocca, ente proponente, il Politecnico di Milano, l’Università Bocconi e l’Università Statale di Milano e finanziato dal Ministero dell’Università ridisegnerà l’intero settore dell’innovazione. Negli intendimenti, la città deve diventare uno fra i principali hub europei per i servizi finanziari, capace di sostenere la crescita delle startup Fintech e Insurtech italiane. Una sfida ambiziosa che i quattro atenei affronteranno per i prossimi tre anni grazie alle partnership con 24 soggetti pubblici e privati e a un investimento complessivo di 116 milioni di euro, gran parte dei quali (110) provenienti dal Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR). Gli ambiti di intervento del progetto, chiamati “spoke”, sono sei, ognuno coordinato da uno o più atenei: Tutte le azioni nel loro complesso consentiranno di: sviluppare soluzioni smart per l’energia rinnovabile e la gestione dei rifiuti; studiare nuovi modelli di mobilità verde; creare un polo di incubazione e accelerazione per start up; ottimizzare l’utilizzo dei big data per la salute e il benessere dei cittadini; mettere a punto nuove soluzioni di finanza sostenibile così da creare le condizioni per una società sempre più inclusiva, libera da disuguaglianze. Bflows partecipa a “Fintech & Insurtech: Navigating Growth” curato dal Politecnico di Milano. La fintech con base a Cagliari e a Milano che ha sviluppato “Paghiamoci” ha preso parte – assieme a un altro ristretto gruppo di realtà – all’avvio del progetto lo scorso giovedì nel capoluogo lombardo e sarà tra le aziende che affronteranno questo percorso di rafforzamento grazie a strumenti dedicati, a relazioni e ad attività di networking pensate e pianificate per tutto l’anno. La conclusione a dicembre con il convegno annuale al quale parteciperanno oltre 1500 professionisti dell’industria finanziaria e assicurativa per un confronto sulla ricerca svolta dall’Osservatorio del Politecnico di Milano su Fintech e Insurtech italiane e per ragionare su strategie e percorsi di questo settore sempre più centrale nella vita economica globale.

  • Il flusso di cassa: che cos’è e perché è importante

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    Il flusso di cassa: che cos’è e perché è importante

    Assieme al capitale circolante è uno tra i parametri da tenere sotto controllo per assicurare buona salute alla propria azienda. Il network “Paghiamoci” ti aiuta a migliorarlo. Il cash flow è l’ammontare di denaro che entra e che esce dall’azienda in un determinato periodo di tempo, solitamente un anno. Questa grandezza rappresenta un indicatore molto importante ai fini di una corretta gestione finanziaria. Una sorta di termometro dello stato di salute dell’impresa attraverso il quale è possibile valutare la capacità di finanziare le proprie attività, di remunerare i soci e di rimborsare i debiti. Ma quanti tipi di cash flow esistono? Esistono tre tipi di cash flow che sono comunemente utilizzati per valutare la situazione finanziaria di un’impresa. 1- Cash flow derivante dalle attività operative: rappresenta l’ammontare di denaro generato dalla produzione e vendita di beni e di servizi; 2- Cash flow derivante dalle attività d’investimento: tiene conto degli investimenti effettuati in macchinari, attrezzature o altre attività. Comprende quindi gli incassi e i pagamenti a questi collegati e permette di valutare l’effetto delle scelte di investimento sull’andamento finanziario dell’azienda. 3- Cash flow derivante dalle attività di finanziamento: tiene conto degli incassi e dei pagamenti relativi a prestiti e finanziamenti, in breve dalla gestione di debiti e di crediti. Comprende quindi i flussi di denaro connessi al finanziamento dell’azienda, come l’emissione di obbligazioni o l’ottenimento di prestiti bancari. Ma come si calcola il cash flow? Il cash flow corrisponde alla liquidità disponibile in azienda. Partendo da questo presupposto, la prima possibile formula per calcolare il flusso di cassa potrebbe essere: liquidità iniziale – liquidità finale, intesa come la differenza tra la liquidità indicata nel bilancio d’esercizio precedente e quella attualmente registrata. Tale formula, tuttavia, non permette di capire quali elementi incidono nella variazione di tale parametro. Ricordiamo infatti che il motivo principale per cui si rende necessario il calcolo del cash flow è quello di comprendere come funzionano i flussi monetari di un’azienda. Per questo motivo è bene ricorrere a tre formule, una per ogni categoria di flusso di cassa. Calcolo del cash flow operativo (free cash flow) Il flusso di cassa operativo riguarda la variazione di liquidità strettamente connessa alla produzione e alla vendita. La formula è la seguente: risultato netto + ammortamenti + accantonamento per le riserve – risultati eccezionali + attivo circolante – passivo circolante= flusso di cassa operativo Formula del cash flow da attività di investimento Il cash flow da investimento o investing cash flow è relativo invece ad acquisizioni (e cessioni) di immobilizzazioni e di titoli di partecipazione. Si tratta di un flusso di cassa utile sia per valutare la liquidità disponibile nell’ambito degli investimenti, sia per calcolare il cash flow verso l’impresa (o free cash flow to the firm). La formula è: cessione di immobilizzazioni + cessione titoli di partecipazione – acquisizione immobilizzazioni – acquisizione titoli di partecipazione = investing cash flow Calcolo del cash flow da attività di finanziamento In questo caso parliamo di un flusso di cassa che riguarda la variazione di liquidità tra fondi propri, finanziamenti dei soci e capitale esterno. Si ricava nel modo seguente: aumento di capitale + crediti finanziari – debiti finanziari ± variazione dei finanziamenti da soci e azionisti – dividendi versati= financing cash flow Ma in che modo “Paghiamoci” migliora il cash flow aziendale? Il network “Paghiamoci” offre un innovativo sistema di smobilizzo dei crediti commerciali che consente di incassare prima le fatture impagate, trasformando la liquidità bloccata in una risorsa preziosa senza ricorrere a prestiti. Questo grazie al lavoro di una serie di algoritmi proprietari alimentati dall’intelligenza artificiale che calcolano il percorso più efficace dentro il network di imprese per massimizzare gli incassi e i pagamenti tra gli iscritti. Una sorta di navigatore che orienta i flussi di pagamento liberando la liquidità intrappolata nella rete. Con effetti positivi quindi sul cash flow aziendale, in particolare quello operativo, e sullo stato di salute complessivo dell’impresa. Miglioramento che, riferito ad aziende che operano in un contesto collaborativo, ha effetti positivi sull’intera rete. Gli aderenti in buona salute, che incassano prima e più facilmente le loro fatture e conseguentemente possono pagare con più puntualità i fornitori, significa un network più forte, più solido e dove la fiducia reciproca si rafforza.