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Autore: Giovanni Runchina

  • «Con Paghiamoci ho tutto sotto controllo»

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    «Con Paghiamoci ho tutto sotto controllo»

    Monica Porru, amministratrice della Falegnameria Fadda a Macomer, fa un primo bilancio sull’uso della piattaforma. Ha creato una lista di clienti e di fornitori aggiornata con: prospetti di incassi, pagamenti e somme ancora da incassare e da versare, flussi di lavoro creati su misura e comunicazioni personalizzate. Tra i punti di forza del nostro strumento: semplicità d’uso, chiarezza delle guide e assistenza tempestiva. «Ho trovato la piattaforma semplice, chiara ed efficiente. Uno strumento importante che mi aiuta nell’attività quotidiana». Monica Porru, amministratrice della falegnameria Fadda, azienda di Macomer di Alessandro Fadda con sette dipendenti e attiva dal 1985, è una professionista che bada alla praticità e all’immediatezza anche nel linguaggio. Da qualche giorno ha iniziato a usare “Paghiamoci” e il suo giudizio è tanto sintetico quanto inequivocabile. Biologa con il pallino dei numeri si occupa di contabilità dal 1989 e, a partire dal 2016, ha affiancato all’occupazione principale quella più creativa di designer al termine di un percorso formativo in Veneto. «Mi piace avere tutto sotto controllo ma – sottolinea – sono anche una persona estremamente curiosa cui piace imparare cose nuove, per questo mi sono perfezionata nel design e oggi mi occupo anche di arredamento su misura all’interno dell’azienda». E la naturale propensione alla sperimentazione è stata un aspetto importante per aprirsi alla novità con “Paghiamoci”, complice una curiosa coincidenza: «Ho conosciuto il prodotto perché ho ricevuto l’estratto conto interattivo (il portale cliente -ndr-) da un’azienda con cui intrattengo rapporti commerciali e che mi ricordava un piccolo pagamento da effettuare. Ho cliccato sull’invito ricevuto via mail e subito mi è apparsa una schermata intuitiva con riepilogo chiaro e la possibilità di procedere immediatamente al pagamento senza complicazioni». Il resto lo ha fatto la curiosità crescente: «Sono stata attirata dalle grafiche chiare e pulite, i contenuti ordinati e ho deciso di registrarmi alla piattaforma. Ho completato la configurazione in pochissimo tempo e poi ho caricato la lista di clienti e di fornitori, organizzando i flussi di lavoro e personalizzando e automatizzando le comunicazioni». Facilità d’uso cui ha contribuito la chiarezza delle istruzioni «la guida online è molto ben fatta perché esaustiva e con un linguaggio semplice e poi c’è l’assistente virtuale che, nel caso, ti offre un validissimo aiuto» e l’assistenza di personale qualificato «Claudio il vostro collega è stato tempestivo ed esaustivo anche se in linea generale non ho avuto grandi difficoltà». Al momento, a livello aziendale, “Paghiamoci” offre a Monica un supporto preziosissimo perché le consente di tenere costantemente aggiornata la lista di clienti e di fornitori dandole così una panoramica in tempo reale della situazione di incassi e di pagamenti: «Per me è una funzione di grandissima importanza che mi dà tranquillità perché ho la situazione sempre sotto controllo». Il bilancio è ad oggi molto positivo: «Devo ancora approfondire tutte le opportunità offerte da “Paghiamoci” che sono molte e che magari possono all’inizio lasciare spiazzati; certo occorre apertura mentale per usare questo strumento ma la sua semplicità e convenienza sono evidenti. Personalmente – conclude – sono così convinta che ho mandato un invito a entrare nel network di “Paghiamoci” anche a mio figlio, titolare di un’impresa edile a Cagliari. Nei prossimi mesi poi deciderò se passare totalmente dall’attuale gestionale a “Paghiamoci”».

  • La Network Analysis in “Paghiamoci”

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    La Network Analysis in “Paghiamoci”

    La scienza delle reti è sempre più centrale anche in ambito economico per ricavare informazioni dettagliate e assumere decisioni consapevoli e appropriate. Ecco come la usiamo al meglio e quali sono i benefici per le imprese aderenti al nostro network. Che cos’è la Network Analysis La Network Analysis è un ramo della scienza delle reti che si occupa dello studio delle reti complesse, impiegando e combinando teorie e metodi di diversi ambiti di ricerca. L’uso in economia e la sua importanza La sua applicazione in ambito economico aiuta a comprendere le relazioni e le interconnessioni tra diversi attori, entità o elementi all’interno di un sistema economico. Questa metodologia può essere utilizzata per analizzarne e studiarne in maniera approfondita diversi aspetti. Una carrellata delle principali applicazioni in ambito economico Di seguito alcune delle possibilità in termini di studio, ricerca e comprensione di varie dinamiche economiche grazie alla Network Analysis. 1-Analisi delle reti finanziarie: comprendono le relazioni tra istituzioni finanziarie come banche, società di investimento, fondi. La scienza delle reti può rivelare il flusso di denaro, le interdipendenze e i rischi sistemici all’interno del sistema finanziario. 2-Catene di approvvigionamento e commercio: in questo caso l’analisi di network è utile per mappare le catene di approvvigionamento globali e le relazioni commerciali tra aziende e Paesi. I risultati aiutano a cogliere gli effetti dei cambiamenti in un’area geografica o in un settore, sia a livello di singolo ambito, sia a livello mondiale. 3-Analisi delle relazioni tra imprese e investitori: studiare le connessioni tra le imprese e i loro investitori restituisce informazioni sulla distribuzione del potere decisionale, sulle influenze e sui flussi di capitale che possono influenzare le strategie aziendali e l’allocazione delle risorse. 4-Analisi delle reti sociali e collaborazioni: i dati tratti dall’uso della scienza delle reti consentono di studiare le collaborazioni, le partnership e le influenze tra attori economici come imprese, governi, istituzioni accademiche, organizzazioni non profit. 5-Rischi e resilienza: l’analisi delle reti permette di evidenziarecriticità all’interno di un sistema economico, individuando la propagazione attraverso la rete degli effetti di un fallimento o di uno sconvolgimento con conseguenti effetti a catena. L’elaborazione in anticipo di simili scenari può essere cruciale per sviluppare strategie di mitigazione dei rischi e migliorare la resilienza del sistema. L’analisi approfondita e dettagliata delle reti è uno strumento potente che consente di visualizzare, comprendere e analizzare le interconnessioni complesse all’interno dell’economia al fine di prendere decisioni più informate e sviluppare politiche maggiormente efficaci. La Network Analysis dentro “Paghiamoci” La Network Analysis all’interno di “Paghiamoci” gioca un ruolo fondamentale nel funzionamento del servizio di Network Finance, l’innovativa soluzione unica nel suo genere per la gestione e lo smobilizzo dei crediti commerciali. Attraverso l’uso di algoritmi avanzati, “Paghiamoci” scandaglia le interconnessioni tra debitori e creditori all’interno della sua rete di aziende. Questo permette di identificare cicli e catene di pagamento che possono sostenersi autonomamente, senza la necessità di finanziamento esterno. Nel dettaglio ecco come la Network Analysis contribuisce a incrementare considerevolmente l’offerta di valore di valore di “Paghiamoci”: In sintesi, la Network Analysis è un pilastro della piattaforma “Paghiamoci”perché permette di sfruttare al meglio e al massimo le potenzialità della rete di imprese così da ottimizzare i flussi di cassa, ridurre i tempi di pagamento e rafforzare la gestione finanziaria complessiva.

  • Rafforza la posizione finanziaria netta con “Paghiamoci”

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    Rafforza la posizione finanziaria netta con “Paghiamoci”

    L’adesione al network aiuta a irrobustire questo parametro essenziale per lo stato di salute e per la solvibilità dell’azienda Conoscere con esattezza il livello di indebitamento della propria azienda per approntare strategie di investimento adeguate e sostenibili. Al fine di avere un quadro esatto della situazione è necessario tenere sotto controllo alcuni indici, tra cui la posizione finanziaria netta (PFN) ossia la differenza tra il totale dei debiti finanziari, indipendentemente dalla loro scadenza, e le attività liquide, ovvero quelle attività finanziarie di cui si può esigere la conversione immediata. La PFN rivela quindi lo stato della liquidità aziendale e, in particolare, permette di comprendere: Il parametro è importante anche e non solo a livello interno; infatti è usato diffusamente da banche e istituti finanziari per valutare la solidità di un’impresa e attribuire un profilo di rischio conseguente e quindi stabilire le condizioni per l’erogazione di un prestito. La formula per calcolare la PFN La posizione finanziaria netta è il frutto della seguente formula: Disponibilità liquide (depositi bancari e postali, assegni, denaro e valori in cassa) + Crediti finanziari a breve termine – Debiti finanziari a breve= PFN di breve termine + Crediti finanziari a medio/lungo termine – Debiti finanziari a medio/lungo termine = Posizione finanziaria netta All’interno dei debiti finanziari a breve (entro i 12 mesi) rientrano: Fanno parte dei debiti finanziari a medio/lungo termine (oltre i 12 mesi): Gli effetti della PFN positiva o negativa Una volta effettuato il calcolo della posizione finanziaria netta si otterrà un risultato che può essere positivo o negativo. Se la PFN ha un segno positivo ciò sta a significare che le disponibilità liquide sono superiori all’indebitamento. In breve, i crediti finanziari e le disponibilità liquide a breve termine sono maggiori delle passività finanziarie a breve, medio e lungo termine. L’impresa è quindi in una situazione di tranquillità e può sostenere strategie di investimento senza particolari patemi. Diverso è il discorso qualora la PFN è di segno negativo. In questo caso le disponibilità sono inferiori all’indebitamento. Pertanto la situazione deve essere immediatamente affrontata per evitare il rischio di non poter ripianare i debiti e finire in crisi di liquidità. Effetti sulla valutazione dell’azienda Calcolare la PFN vuol dire poter sostenere investimenti con una chiara consapevolezza dello stato delle finanze aziendali. Tuttavia è fondamentale anche tenere conto di un ulteriore aspetto: le scadenze, attraverso un adeguato monitoraggio delle stesse. Se la maggior parte dei debiti sono a breve termine, entro 12 mesi, l’azienda deve generare entrate sufficienti e disporre di attività liquide adeguate per coprire le scadenze previste in questo lasso temporale. Ma ciò non basta. Infatti se l’impresa sta solo tenendo il passo con il pagamento dei suoi debiti a breve termine e non è in grado di ripagare adeguatamente quelli a lungo termine, la situazione non è positiva perché, presto o tardi, si troverà ad affrontare nuove difficoltà e avrà bisogno di un’iniezione di denaro o finanziamenti. I limiti dell’analisi della posizione finanziaria netta La PFN offre l’istantanea circa lo stato finanziario aziendale in un preciso momento. Tuttavia non offre alcun avvertimento in merito a eventuali crisi di liquidità all’orizzonte. Una corretta gestione finanziaria dovrebbe invece prevedere eventuali criticità nel breve e anche medio termine. Una posizione finanziaria netta positiva al momento non ne esclude dunque una negativa a breve. Di qui, la necessità di distinguere: Per breve termine, si intendono scadenze entro i 12 mesi, per medio-lungo termine quelle superiori ai 12 mesi. Come migliorare la posizione finanziaria netta Il calcolo della PFN è importante al pari della capacità di riuscire a migliorarla. Per rafforzare il parametro si può: In che modo “Paghiamoci” migliora la posizione finanziaria netta di un’azienda? “Paghiamoci” migliora la posizione finanziaria netta (PFN) delle aziende agendo su diverse leve: In conclusione, “Paghiamoci” offre un insieme di strumenti e servizi che: semplificano i processi finanziari, migliorano il cash flow, incentivano la collaborazione tra le imprese e ottimizzano la gestione del rischio di credito, contribuendo così a migliorare la posizione finanziaria netta delle aziende che fanno parte della rete.