Il credit scoring

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Banche e intermediari finanziari lo usano per valutare se concedere un finanziamento e a quali condizioni. Di seguito spieghiamo il suo rilievo per un’azienda e come l’adesione al network “Paghiamoci” contribuisce in modo sostanziale al suo miglioramento.

Il credit scoring è un sistema automatizzato usato dalle banche e dagli intermediari finanziari per valutare le richieste di finanziamento della clientela: aziende o privati.

Tale metodologia si basa sull’uso di modelli statistici che aiutano a valutare il rischio di credito, espresso sotto forma di punteggio, un indice numerico utile per capire quanto sia alta o meno l’eventualità di non ottenere la restituzione del denaro prestato. Una sorta di di “profilo” di rischio, di affidabilità e puntualità nei pagamenti. Più è alto e maggiore sarà l’affidabilità.

Il credit scoring combina una serie di informazioni diverse tra loro che riguardano l’azienda o il privato con quelle relative alle caratteristiche del finanziamento da erogare e al bene da finanziarie.

È importante sottolineare che ogni istituto finanziario ha il proprio metodo di credit scoring, quindi i fattori utilizzati e la scala di valutazione possono differire da una banca all’altra. Inoltre, la sua accuratezza dipende dalla qualità e dalla completezza dei dati forniti dal richiedente.

Ma come si usa il credit scoring?

Quando gli istituti di credito e gli intermediari finanziari ricevono una richiesta di finanziamento, procedono preliminarmente ad acquisire elementi riguardanti il cliente. Questi possono venire da banche dati pubbliche o private e riguardano principalmente due aspetti: affidabilità ed eventuali morosità.

A questi si aggiungono informazioni riguardanti la situazione economica dell’azienda o della persona, utili per realizzare un profilo che, in base a statistiche, suggerisce se quel determinato cliente è un candidato ideale per ricevere il prestito.

Quali elementi si prendono in considerazione per valutare il credit scoring di un’azienda?

Le agenzie di valutazione del credito raccolgono informazioni sulle aziende e le utilizzano per valutare il loro rischio di credito e generare un punteggio conseguente. Tale indicatore può essere usato dalle banche, dalle società di leasing e da altri istituti finanziari per decidere se concedere un prestito o una linea di credito a una data impresa, e a quale tasso di interesse.

Il credit scoring per le aziende è più complesso rispetto a quello per gli individui, poiché ci sono molte variabili; tra queste:

a-storia creditizia: cioè i pagamenti passati e la gestione del debito.

b-reddito e flusso di cassa: per valutare la capacità dell’azienda di ripagare i propri debiti.

c-dimensioni e struttura dell’azienda: in genere, le grandi sono considerate meno rischiose rispetto alle piccole in quanto hanno maggiori risorse finanziarie a disposizione per far fronte ai propri impegni.

d-settore di appartenenza: le imprese operanti in comparti altamente competitivi e soggetti a forti fluttuazioni di mercato possono essere considerate più rischiose.

e-garanzie e attività collaterali: le realtà produttive che hanno attività collaterali o garanzie di valore sono considerate meno rischiose rispetto a quelle che ne sono sprovviste.

Questi e altri parametri sono presi n considerazione dall’algoritmo per elaborare il punteggio di credito conseguente e quindi la rischiosità più o meno elevata del credito da erogare.

Quali sono le conseguenze di un credit scoring basso per un’azienda?

Un credit scoring basso per un’azienda può avere diverse conseguenze negative, tra cui:

a-Difficoltà ad ottenere finanziamenti, prestiti e linee di credito da banche e altri istituti finanziari.Le richieste potrebbero essere respinte o potrebbe essere necessario accettare condizioni meno favorevoli, ad esempio tassi di interesse più elevati o periodi di rimborso più brevi.

b-Limitazioni nell’ottenere contratti con fornitori, clienti e partner commerciali. Sarebbe difficile convincere i potenziali partner della propria affidabilità finanziaria e ciò potrebbe influire sulla fiducia che essi hanno nell’azienda.

c-Ostacoli nell’ottenere licenze e permessi da parte di alcune autorità statali o locali, limitando le attività dell’impresa.

d-Difficoltà nell’ottenere assicurazioni perché le compagnie assicurative potrebbero ritenere che l’impresa rappresenti un rischio troppo elevato.

e-Perdita di credibilità perché un credit scoring basso può influenzare negativamente l’immagine di un’azienda e la sua reputazione tra clienti, fornitori e investitori con riflessi negativi sulla capacità di attirare nuovi clienti, collaborazioni e investimenti.

Quali sono le conseguenze di un credit scoring alto per un’azienda?

Un credit scoring alto ha diversi effetti positivi per un’azienda, tra cui:

a-Facilità nell’ottenere finanziamenti, prestiti e linee di credito da banche e altri istituti finanziari che potrebbero essere accettati anche a condizioni più favorevoli, ad esempio tassi di interesse più bassi o periodi di rimborso più lunghi.

bMaggiori possibilità nell’ottenere contratti con fornitori, clienti e partner commerciali per via di una buona reputazione.

c- Semplicitànell’avere licenze e permessi richiesti dalle autorità locali o statali.

dPiù agevolazioni nella stipula di assicurazioni perché le compagnie assicurative potrebbero ritenere che l’azienda rappresenti un rischio minore rispetto ad altre con un rating di credito più basso.

e-Aumento della credibilità tra clienti, fornitori e investitori con una maggiore capacità di attirare collaborazioni e investimenti.

Ma un’azienda come può migliorare il proprio credit scoring?

Ci sono diverse azioni che un’azienda può intraprendere per migliorare il proprio credit scoring:

a-Pagare i debiti in modo tempestivo. Uno dei modi più efficaci per migliorare il credit scoring dell’azienda è quello di pagare i debiti in modo tempestivo. Se l’azienda ha difficoltà a far fronte ai propri impegni finanziari, può essere utile negoziare un piano di ristrutturazione del debito con i propri creditori

b-Mantenere un buon flusso di cassa. L’azienda in questo caso avrebbe avere un’adeguata liquidità per sostenere le proprie spese correnti ed eventuali imprevisti.

c-Avere un equilibrio tra debiti e attività. Se l’impresa ha un elevato livello di debiti rispetto alle proprie attività, questo potrebbe indicare una maggiore vulnerabilità finanziaria. Conservare un equilibrio sano tra queste due componenti migliora il credit scoring.

d-Mantenere una buona relazione con i propri creditori. Ciò significa essere trasparenti e comunicare in modo chiaro e tempestivo eventuali problemi finanziari, in modo da trovare soluzioni condivise.

e-Diversificare le fonti di finanziamento per ridurre il rischio complessivo derivante dalla decisione di affidarsi a un solo fornitore o a un unico tipo di finanziamento.

In che modo “Paghiamoci” agisce sul credit scoring aziendale?

“Paghiamoci”, grazie al suo sistema di smobilizzo dei crediti commerciali che riduce drasticamente i tempi di incasso delle fatture impagate, senza ricorrere a prestiti, trasforma la liquidità bloccata in una risorsa estremamente preziosa.

In buona sostanza ricevendo prima e con maggior facilità i pagamenti si ha a disposizione il denaro necessario per far fronte ai propri debiti e questo riduce notevolmente il rischio credito. In secondo luogo, l’adesione a “Paghiamoci” migliora i parametri finanziari perché incassi e pagamenti veloci abbassano il DSO (Days Sales Outstanding) che è il tempo medio necessario per incassare i crediti commerciali. Inoltre riduce anche il DPO (Days Payable Outstanding) vale a dire il tempo medio necessario per pagare i debiti commerciali. Questi miglioramenti influiscono positivamente sul cash flow e sul patrimonio finanziario netto, fattori che sono spesso considerati nel calcolo del credit scoring. Infine, ottimizza il capitale circolante.

Ma, aspetto maggiormente importante, la partecipazione a “Paghiamoci” prescinde dal merito creditizio. Infatti anche aziende che avrebbero difficoltà nell’accesso al credito o lo avrebbero a condizioni molto onerose possono non solo entrare nel network ma, sfruttandone il meccanismo, ne traggono un significativo vantaggio perché si inseriscono in un sistema virtuoso che, accelerando incassi e pagamenti, determina un automatico miglioramento della valutazione del credit scoring da parte delle banche e degli intermediari finanziari. Entrare nel network “Paghiamoci” aiuta tutte le imprese che vi partecipano a irrobustirsi.

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