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La network finance, il cuore tecnologico di Paghiamoci

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Un nuovo approccio sistemico ai rapporti di debito e di credito per creare una rete di aziende in salute che si basa sulla fiducia e sulla reciprocità. Tutto grazie a una tecnologia a misura di ogni esigenza per uscire dalla trappola dei ritardi nel pagamento delle fatture e restituire slancio all’azienda.

Un cuore tecnologico che ribalta l’approccio dell’economia tradizionale sul rapporto tra debitori e creditori. Si basa su un duplice salto, concettuale e tecnologico, l’innovazione che è alla base di Paghiamoci, il network collaborativo che mette insieme imprese e professionisti con l’obiettivo di migliorare la gestione aziendale e di creare al contempo nuove occasioni di collaborazione.

Il cardine di questa trasformazione è la network finance, un approccio sistemico, di rete, del rapporto tra debitori e creditori che supera quello tradizionale fondato su una semplice relazione binaria tra chi deve dare e chi deve ottenere. Difatti tale rapporto va ben oltre l’aspetto meramente economico – una o più fatture impagate – e riguarda in realtà la relazione che intercorre tra soggetti economici.

Partendo da questo punto, l’azienda Bflows ha creato e sviluppato una serie di algoritmi proprietari che facilitano una gestione efficiente di incassi e pagamenti proprio affrontando il tema in ottica di network. Questo sistema avanzato, dato un insieme o rete di aziende unite da rapporti di debito/credito, consente di liberare la liquidità intrappolata se si considera semplicemente la relazione binaria, aprendo di fatto a una molteplicità di potenziali soluzioni che diversamente non sarebbero praticabili.

In questo modo, agendo per l’appunto in un’ottica di network, si semplificano le operazioni di incasso e pagamento tra le aziende aderenti e le loro reti di clienti e fornitori. Le fatture impagate – che costituiscono un enorme problema, vengono caricate nel sistema alimentato dagli algoritmi progettati da Bflows che, in automatico, creano catene e cicli di pagamenti tra aziende che si auto sostengono senza il bisogno di ricorrere a liquidità esterna e accorciando drasticamente i tempi di attesa degli incassi.

Un sistema in cui tutti vincono perché massimizza incassi e pagamenti tra ardenti, migliora il flusso di cassa e consente non solo di migliorare notevolmente lo stato di salute dell’azienda – e anche la sua bancabilità – ma anche di rafforzare e rendere più durature le dinamiche fiduciarie all’interno del network. Una risposta efficace a un argomento di vitale importanza per la vita delle imprese.

Il mercato dei crediti commerciali vale 509 miliardi di euro a livello nazionale (dati Osservatorio Supply Chain Finance – Politecnico di Milano al 2021) e solo una minima parte è gestita con gli strumenti di smobilizzo tradizionali (anticipo fatture, factoring, riverse factoring, carta di credito, cessione crediti futuri, confirming, invoice trading e dynamic discount). La gran parte: 393 miliardi di euro non è servita da alcuna soluzione. Un problema enorme di fronte al quale le imprese sono sovente impotenti e si riducono nel 75% dei casi ad attendere con fiducia e pazienza i pagamenti. La soluzione individuata grazie alla network finance, che è alla base del network Paghiamoci, permette di incassare le fatture in 6 giorni contro gli oltre 90 usuali.

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