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Autore: sara

  • Bflows tra i protagonisti del Salone dei Pagamenti

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    Bflows tra i protagonisti del Salone dei Pagamenti

    L’edizione del 2023 appena andata in archivio è stata un’occasione importante per la fintech sarda specializzata nella creazione di soluzioni sia white label che “chiavi in mano” come “Paghiamoci” per ottimizzare la gestione aziendale a tutto tondo. Il presidente Roberto Spano: «Abbiamo rafforzato collaborazioni strategiche» Simplifinance tra le soluzioni innovative che hanno catturato l’attenzione di visitatori e addetti ai lavori al Salone dei Pagamenti che si è tenuto al Mico il 22, 23 e 24 novembre. Tre giorni  nel centro congressi più grande d’Europa per fare il punto sull’innovazione nel settore dei sistemi di pagamento.  L’iniziativa, organizzata dall’Associazione Bancaria Italiana (Abi) e da AbiServizi in collaborazione con Fondazione Feduf, Consorzio Cbi, AbiLab, Digital Magics, FinTechStage, Fpa e Netcomm,  e giunta all’ottava edizione si è chiusa con numeri da record: oltre 13 mila presenze, più di 400 relatori per oltre 100 ore di contenuti, 80 tra sessioni e workshop di approfondimento e 96 tra stand e corner all’interno dell’Area Expo. Simplifinance è stata presentata da Mastercard nell’area demo del proprio stand al Salone Pagamenti. Questa piattaforma innovativa, nata dalla collaborazione tra Bflows, FlowPay e la stessa Mastercard, mira a digitalizzare la gestione della tesoreria e dei crediti delle micro, piccole e medie imprese (mPMI), offrendo inoltre strumenti di pagamento e networking all’avanguardia e a costi accessibili per qualsiasi impresa.  Simplifinance, inoltre, è parte di Mastercard Track BPS, un ecosistema globale aperto che facilita la connessione tra aziende, acquirenti e fornitori in un contesto sicuro per lo scambio di dati e di transazioni. La piattaforma Mastercard Track, certificata ESG, è progettata per promuovere sinergie aziendali, consentendo alle imprese di supportarsi reciprocamente e di contribuire alla sostenibilità delle filiere in cui operano. Bflows e FlowPay – nel corso della tre giorni – hanno avuto l’opportunità di illustrare la loro partnership  industriale che  ha permesso la piena integrazione tra le soluzioni di pagamento innovative offerte da FlowPay e quelle di gestione del credito e della tesoreria di Bflows, al fine di lanciare sul mercato uno stack tecnologico flessibile e di facile integrazione per lo sviluppo White Label di soluzioni fintech, altamente innovative e performanti, personalizzate per reti di imprese e per aziende e professionisti di qualunque settore e dimensione. Soluzioni sia white label quali Simplifinance che chiavi in mano come Paghiamoci, lanciata di recente da una rete di reti di impresa in collaborazione con Bflows.  «La tre giorni al Salone dei Pagamenti – sottolinea il presidente di Bflows, Roberto Spano – è stata estremamente importante e proficua perché ha rinsaldato la partnership con FlowPay che definisco strategica per entrambe le aziende, in quanto ha confermato la volontà comune di proseguire nella collaborazione per ricercare soluzioni innovative in tema di pagamenti per i rispettivi clienti. Grazie all’invito di FlowPay, inoltre, abbiamo potuto intercettare un segmento di pubblico altamente qualificato e interessato alle nostre soluzioni tecnologiche. Infine abbiamo cementato un’altra collaborazione che ritengo sarà estremamente produttiva con CWBI di Roberto Martina».

  • La rete delle reti costruita con la network finance

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    La rete delle reti costruita con la network finance

    Come reti differenti sparse sul territorio nazionale e anche a livello internazionale possono entrare in contatto tra loro dando origine a un’unica grande rete di aziende: il ruolo unificante della nostra tecnologia. La network finance è il cervello e il cuore della nostra tecnologia che si basa innanzitutto su un approccio inedito alla finanza e ai rapporti di debito e di credito e impiega un set di soluzioni fintech ampio, coordinato, altamente modulabile e integrabile con gli strumenti di pianificazione e di gestione aziendale in uso. La nostra proposta si fonda su una visione sistemica, di rete, del rapporto tra debitori e creditori che supera quello tradizionale fondato su una semplice relazione binaria tra chi deve dare e chi deve ottenere. Tale relazione va ben oltre l’aspetto meramente economico – una o più fatture impagate – e riguarda in realtà il rapporto più complesso e articolato che intercorre tra soggetti economici. Partendo da questo punto, abbiamo creato e sviluppato una serie di algoritmi proprietari che facilitano una gestione efficiente di incassi e pagamenti proprio affrontando il tema in ottica di network. Questo sistema avanzato, dato un insieme o rete di aziende unite da rapporti di debito/credito, consente di liberare la liquidità intrappolata se si considera semplicemente la relazione binaria, aprendo di fatto a una molteplicità di potenziali soluzioni che diversamente non sarebbero praticabili. Un’offerta che è a misura delle singole esigenze; infatti è possibile adottare la nostra tecnologia totalmente – con una piattaforma “all inclusive” – o in modalità personalizzabile in base alle specifiche necessità. Indipendentemente dalla soluzione adottata, gli algoritmi proprietari che sono il cuore della network finance, sono in grado di avviare e facilitare la gestione efficiente di incassi e pagamenti proprio affrontando in modo nuovo il tema dei rapporti di debito e credito. Questo consente una potenziale connessione tra reti differenti proprio in virtù della modulabilità e dell’alta compatibilità della network finance con altri strumenti di gestione economico-finanziaria delle aziende. Basta che una sola azienda che adotta la nostra tecnologia in una rete diversa si metta in connessione con un’altra presente in un hub diverso per creare un legame nuovo, l’embrione di una sola grande rete delle reti con l’obiettivo di semplificare, efficientare e irrobustire tutte le imprese in un’ottica di mutuo rafforzamento e sostegno e dove il bene del singolo coincide con il bene collettivo.

  • La network finance, il cuore tecnologico di Paghiamoci

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    La network finance, il cuore tecnologico di Paghiamoci

    Un nuovo approccio sistemico ai rapporti di debito e di credito per creare una rete di aziende in salute che si basa sulla fiducia e sulla reciprocità. Tutto grazie a una tecnologia a misura di ogni esigenza per uscire dalla trappola dei ritardi nel pagamento delle fatture e restituire slancio all’azienda. Un cuore tecnologico che ribalta l’approccio dell’economia tradizionale sul rapporto tra debitori e creditori. Si basa su un duplice salto, concettuale e tecnologico, l’innovazione che è alla base di Paghiamoci, il network collaborativo che mette insieme imprese e professionisti con l’obiettivo di migliorare la gestione aziendale e di creare al contempo nuove occasioni di collaborazione. Il cardine di questa trasformazione è la network finance, un approccio sistemico, di rete, del rapporto tra debitori e creditori che supera quello tradizionale fondato su una semplice relazione binaria tra chi deve dare e chi deve ottenere. Difatti tale rapporto va ben oltre l’aspetto meramente economico – una o più fatture impagate – e riguarda in realtà la relazione che intercorre tra soggetti economici. Partendo da questo punto, l’azienda Bflows ha creato e sviluppato una serie di algoritmi proprietari che facilitano una gestione efficiente di incassi e pagamenti proprio affrontando il tema in ottica di network. Questo sistema avanzato, dato un insieme o rete di aziende unite da rapporti di debito/credito, consente di liberare la liquidità intrappolata se si considera semplicemente la relazione binaria, aprendo di fatto a una molteplicità di potenziali soluzioni che diversamente non sarebbero praticabili. In questo modo, agendo per l’appunto in un’ottica di network, si semplificano le operazioni di incasso e pagamento tra le aziende aderenti e le loro reti di clienti e fornitori. Le fatture impagate – che costituiscono un enorme problema, vengono caricate nel sistema alimentato dagli algoritmi progettati da Bflows che, in automatico, creano catene e cicli di pagamenti tra aziende che si auto sostengono senza il bisogno di ricorrere a liquidità esterna e accorciando drasticamente i tempi di attesa degli incassi. Un sistema in cui tutti vincono perché massimizza incassi e pagamenti tra ardenti, migliora il flusso di cassa e consente non solo di migliorare notevolmente lo stato di salute dell’azienda – e anche la sua bancabilità – ma anche di rafforzare e rendere più durature le dinamiche fiduciarie all’interno del network. Una risposta efficace a un argomento di vitale importanza per la vita delle imprese. Il mercato dei crediti commerciali vale 509 miliardi di euro a livello nazionale (dati Osservatorio Supply Chain Finance – Politecnico di Milano al 2021) e solo una minima parte è gestita con gli strumenti di smobilizzo tradizionali (anticipo fatture, factoring, riverse factoring, carta di credito, cessione crediti futuri, confirming, invoice trading e dynamic discount). La gran parte: 393 miliardi di euro non è servita da alcuna soluzione. Un problema enorme di fronte al quale le imprese sono sovente impotenti e si riducono nel 75% dei casi ad attendere con fiducia e pazienza i pagamenti. La soluzione individuata grazie alla network finance, che è alla base del network Paghiamoci, permette di incassare le fatture in 6 giorni contro gli oltre 90 usuali.