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Categoria: focus
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Il sistema di pianificazione e controllo con “Paghiamoci”
La nostra piattaforma rende più efficiente un’attività essenziale nella vita di ogni impresa con strumenti che ne migliorano due aspetti importanti: la gestione finanziaria e i flussi di cassa. Pianificazione e controllo di gestione sono concetti cardine all’interno della vita di un’impresa. La pianificazione strategica, cioè la traduzione in termini operativi della strategia di business, è una parte essenziale della vita di ogni impresa. Dalla sua qualità e accuratezza deriva il futuro di un’azienda. La stesura rientra tra le competenze della direzione aziendale. Anche se la linea di confine tra le due fasi non è mai netta, la distinzione teorica e pratica è utile per evitare che idee vincenti si traducano in un fallimento per l’incapacità di attuarle. L’attività di pianificazione strategica si materializza con il piano strategico. Quest’ultimo è formato da un piano industriale (business plan) e da un piano finanziario. Tuttavia, dato che per programmare bisogna ispirarsi a obiettivi di natura economico-finanziaria, è necessario che la realizzazione dei risultati attesi sia controllata passo dopo passo nelle singole fasi di messa in atto. È per questa ragione che la pianificazione strategica è strettamente collegata al controllo di gestione. Si parla dunque di un sistema di pianificazione e controllo. Schematizzando possiamo dividere la pianificazione strategica in cinque parti: Strategia esistente Consiste in una descrizione accurata e attuale del profilo dell’impresa, con i suoi prodotti, i clienti, i mercati e con i risultati economico-finanziari più significativi (fatturato, margine operativo, risultato netto, cash flow, ecc.) nell’ultimo triennio. Progetti per il futuro Sono le idee imprenditoriali che definiscono la gestione futura, ad esempio quali nuovi segmenti di mercato si intende raggiungere, quali saranno i prodotti e ancora i canali distributivi e le tecnologie impiegati. Anche non cambiare, è una scelta strategica. L’esplicitazione delle idee deve essere in ogni caso sintetica, un flash per dare una visione d’insieme. Modello di business Definire il modello di business, permette di chiarire due aspetti: Piani d’azione e relativi progetti Sono i progetti con cui concretizzare il modello di business e, di riflesso, le idee imprenditoriali. Di solito comportano investimenti per aumentare la capacità produttiva, innovare la tecnologia, migliorare l’immagine, formare il personale. Precisi e dettagliati programmi in termini di tempi, fasi, risorse e responsabilità. Risultati attesi Questa porzione del processo è focalizzata sui risultati economico-finanziari attesi dalle scelte di business che vengono strutturati in un bilancio preventivo pluriennale nel quale, anno per anno, si costruiscono: Si tratta di un documento che comporta non solo la misurazione dei risultati economici attesi dalla futura gestione operativa, ma anche la necessaria previsione dei fabbisogni di capitale e delle relative coperture finanziarie. Quest’ultima componente è espressione della pianificazione finanziaria, vera e propria “prova del nove” del piano di business, senza la quale idee e progetti rischiano di rimanere lettera morta. Il ruolo di “Paghiamoci” nella pianificazione strategica e nel controllo di gestione All’interno del processo di pianificazione e di controllo, la nostra piattaforma può essere un elemento chiave per ciò che attiene la gestione finanziaria e l’ottimizzazione dei flussi di cassa. Tutto attraverso vari strumenti: Integrare “Paghiamoci” nel piano strategico aziendale conduce a una gestione finanziaria più efficiente, migliora i flussi di cassa e rafforza le relazioni con clienti e fornitori, contribuendo così al successo complessivo dell’azienda.
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La Network Analysis in “Paghiamoci”
La scienza delle reti è sempre più centrale anche in ambito economico per ricavare informazioni dettagliate e assumere decisioni consapevoli e appropriate. Ecco come la usiamo al meglio e quali sono i benefici per le imprese aderenti al nostro network. Che cos’è la Network Analysis La Network Analysis è un ramo della scienza delle reti che si occupa dello studio delle reti complesse, impiegando e combinando teorie e metodi di diversi ambiti di ricerca. L’uso in economia e la sua importanza La sua applicazione in ambito economico aiuta a comprendere le relazioni e le interconnessioni tra diversi attori, entità o elementi all’interno di un sistema economico. Questa metodologia può essere utilizzata per analizzarne e studiarne in maniera approfondita diversi aspetti. Una carrellata delle principali applicazioni in ambito economico Di seguito alcune delle possibilità in termini di studio, ricerca e comprensione di varie dinamiche economiche grazie alla Network Analysis. 1-Analisi delle reti finanziarie: comprendono le relazioni tra istituzioni finanziarie come banche, società di investimento, fondi. La scienza delle reti può rivelare il flusso di denaro, le interdipendenze e i rischi sistemici all’interno del sistema finanziario. 2-Catene di approvvigionamento e commercio: in questo caso l’analisi di network è utile per mappare le catene di approvvigionamento globali e le relazioni commerciali tra aziende e Paesi. I risultati aiutano a cogliere gli effetti dei cambiamenti in un’area geografica o in un settore, sia a livello di singolo ambito, sia a livello mondiale. 3-Analisi delle relazioni tra imprese e investitori: studiare le connessioni tra le imprese e i loro investitori restituisce informazioni sulla distribuzione del potere decisionale, sulle influenze e sui flussi di capitale che possono influenzare le strategie aziendali e l’allocazione delle risorse. 4-Analisi delle reti sociali e collaborazioni: i dati tratti dall’uso della scienza delle reti consentono di studiare le collaborazioni, le partnership e le influenze tra attori economici come imprese, governi, istituzioni accademiche, organizzazioni non profit. 5-Rischi e resilienza: l’analisi delle reti permette di evidenziarecriticità all’interno di un sistema economico, individuando la propagazione attraverso la rete degli effetti di un fallimento o di uno sconvolgimento con conseguenti effetti a catena. L’elaborazione in anticipo di simili scenari può essere cruciale per sviluppare strategie di mitigazione dei rischi e migliorare la resilienza del sistema. L’analisi approfondita e dettagliata delle reti è uno strumento potente che consente di visualizzare, comprendere e analizzare le interconnessioni complesse all’interno dell’economia al fine di prendere decisioni più informate e sviluppare politiche maggiormente efficaci. La Network Analysis dentro “Paghiamoci” La Network Analysis all’interno di “Paghiamoci” gioca un ruolo fondamentale nel funzionamento del servizio di Network Finance, l’innovativa soluzione unica nel suo genere per la gestione e lo smobilizzo dei crediti commerciali. Attraverso l’uso di algoritmi avanzati, “Paghiamoci” scandaglia le interconnessioni tra debitori e creditori all’interno della sua rete di aziende. Questo permette di identificare cicli e catene di pagamento che possono sostenersi autonomamente, senza la necessità di finanziamento esterno. Nel dettaglio ecco come la Network Analysis contribuisce a incrementare considerevolmente l’offerta di valore di valore di “Paghiamoci”: In sintesi, la Network Analysis è un pilastro della piattaforma “Paghiamoci”perché permette di sfruttare al meglio e al massimo le potenzialità della rete di imprese così da ottimizzare i flussi di cassa, ridurre i tempi di pagamento e rafforzare la gestione finanziaria complessiva.
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Rafforza la posizione finanziaria netta con “Paghiamoci”
L’adesione al network aiuta a irrobustire questo parametro essenziale per lo stato di salute e per la solvibilità dell’azienda Conoscere con esattezza il livello di indebitamento della propria azienda per approntare strategie di investimento adeguate e sostenibili. Al fine di avere un quadro esatto della situazione è necessario tenere sotto controllo alcuni indici, tra cui la posizione finanziaria netta (PFN) ossia la differenza tra il totale dei debiti finanziari, indipendentemente dalla loro scadenza, e le attività liquide, ovvero quelle attività finanziarie di cui si può esigere la conversione immediata. La PFN rivela quindi lo stato della liquidità aziendale e, in particolare, permette di comprendere: Il parametro è importante anche e non solo a livello interno; infatti è usato diffusamente da banche e istituti finanziari per valutare la solidità di un’impresa e attribuire un profilo di rischio conseguente e quindi stabilire le condizioni per l’erogazione di un prestito. La formula per calcolare la PFN La posizione finanziaria netta è il frutto della seguente formula: Disponibilità liquide (depositi bancari e postali, assegni, denaro e valori in cassa) + Crediti finanziari a breve termine – Debiti finanziari a breve= PFN di breve termine + Crediti finanziari a medio/lungo termine – Debiti finanziari a medio/lungo termine = Posizione finanziaria netta All’interno dei debiti finanziari a breve (entro i 12 mesi) rientrano: Fanno parte dei debiti finanziari a medio/lungo termine (oltre i 12 mesi): Gli effetti della PFN positiva o negativa Una volta effettuato il calcolo della posizione finanziaria netta si otterrà un risultato che può essere positivo o negativo. Se la PFN ha un segno positivo ciò sta a significare che le disponibilità liquide sono superiori all’indebitamento. In breve, i crediti finanziari e le disponibilità liquide a breve termine sono maggiori delle passività finanziarie a breve, medio e lungo termine. L’impresa è quindi in una situazione di tranquillità e può sostenere strategie di investimento senza particolari patemi. Diverso è il discorso qualora la PFN è di segno negativo. In questo caso le disponibilità sono inferiori all’indebitamento. Pertanto la situazione deve essere immediatamente affrontata per evitare il rischio di non poter ripianare i debiti e finire in crisi di liquidità. Effetti sulla valutazione dell’azienda Calcolare la PFN vuol dire poter sostenere investimenti con una chiara consapevolezza dello stato delle finanze aziendali. Tuttavia è fondamentale anche tenere conto di un ulteriore aspetto: le scadenze, attraverso un adeguato monitoraggio delle stesse. Se la maggior parte dei debiti sono a breve termine, entro 12 mesi, l’azienda deve generare entrate sufficienti e disporre di attività liquide adeguate per coprire le scadenze previste in questo lasso temporale. Ma ciò non basta. Infatti se l’impresa sta solo tenendo il passo con il pagamento dei suoi debiti a breve termine e non è in grado di ripagare adeguatamente quelli a lungo termine, la situazione non è positiva perché, presto o tardi, si troverà ad affrontare nuove difficoltà e avrà bisogno di un’iniezione di denaro o finanziamenti. I limiti dell’analisi della posizione finanziaria netta La PFN offre l’istantanea circa lo stato finanziario aziendale in un preciso momento. Tuttavia non offre alcun avvertimento in merito a eventuali crisi di liquidità all’orizzonte. Una corretta gestione finanziaria dovrebbe invece prevedere eventuali criticità nel breve e anche medio termine. Una posizione finanziaria netta positiva al momento non ne esclude dunque una negativa a breve. Di qui, la necessità di distinguere: Per breve termine, si intendono scadenze entro i 12 mesi, per medio-lungo termine quelle superiori ai 12 mesi. Come migliorare la posizione finanziaria netta Il calcolo della PFN è importante al pari della capacità di riuscire a migliorarla. Per rafforzare il parametro si può: In che modo “Paghiamoci” migliora la posizione finanziaria netta di un’azienda? “Paghiamoci” migliora la posizione finanziaria netta (PFN) delle aziende agendo su diverse leve: In conclusione, “Paghiamoci” offre un insieme di strumenti e servizi che: semplificano i processi finanziari, migliorano il cash flow, incentivano la collaborazione tra le imprese e ottimizzano la gestione del rischio di credito, contribuendo così a migliorare la posizione finanziaria netta delle aziende che fanno parte della rete.